Fondi speciali e locali

La Biblioteca “E. Ragionieri”  possiede alcuni fondi antichi e speciali, in gran parte “librerie” private di intellettuali, studiosi e notabili locali pervenute per donazioni o lasciti testamentari.
Queste raccolte sono state e continuano ad essere oggetto di studio e ricerche pubblicate a cura della biblioteca.
I volumi sono consultabili in sala lettura, dietro presentazione di un documento di identità: non è consentito, salvo rare eccezioni, né il prestito né la fotocopiatura.

Fondo Ragionieri
E’ una biblioteca specializzata nella storia contemporanea e in particolare in quella del movimento operaio. Il nucleo centrale è costituito dal patrimonio librario di Ernesto Ragionieri, studioso e docente di storia, nato a Sesto Fiorentino e a cui è intitolata dal 2001 la biblioteca di Sesto Fiorentino.
La raccolta iniziale è stata nel tempo ampliata con l’aggiornamento dei periodici e con fondi speciali come quello Manuel Plana sulla storia della Spagna del ‘900.
Complessivamente la consistenza dell’intera biblioteca si aggira sulle 20.000 unità bibliografiche.
Insieme alla biblioteca si  conservano anche l’epistolario e l’archivio con le carte di lavoro e di studio di E. Ragionieri.

Fondo Chambion
Può considerarsi il nucleo costitutivo della biblioteca comunale. Sono 1.000 volumi, tra cui 11 cinquecentine, alcuni volumi del 1600 e del 1700 ed il resto del 1800. Comprende opere di medicina, di agraria, di chimica, di filosofia, di letteratura, di storia delle dottrine politiche che rispecchiano la molteplice personalità del loro proprietario: il medico di origine francese Claude Henry Amédéé Chambion. I volumi furono donati nel 1886 al comune di Sesto Fiorentino del quale Chambion era stato consigliere.
Chambion fu un personaggio di rilievo nella cultura fiorentina di fine Ottocento, autorevole esponente della Massoneria dell’epoca, fondatore della Loggia fiorentina Concordia.

Fondo Bindi-Bonaccorsi
E’ in ordine di tempo la seconda donazione ricevuta dalla Biblioteca comunale, anche se in tempi molto più recenti. Fu infatti negli anni ‘80 del 1900 che Margherita Bindi, discendente di un’illustre famiglia sestese, donò alla Biblioteca i suoi volumi. Sono 660, prevalgono le opere letterarie, in particolare narrativa italiana, francese e russa. La maggior parte delle edizioni appartiene al XX secolo, ma compare anche un piccolo nucleo della seconda metà dell’Ottocento.
Margherita Bindi sposò il noto musicologo Alfredo Bonaccorsi (Barga 1887-Firenze 1971) la cui biblioteca fu donata per espressa volontà del proprietario all’Istituto musicale Boccherini di Lucca dove si trova tutt’ora. La maggior parte della Biblioteca Bindi Bonaccorsi si trova quindi a Lucca e i due fondi possono dirsi complementari.

Fondo della Società per la Biblioteca Circolante
Il  Fondo antico della Società per la Biblioteca Circolante costituisce uno dei fondi di maggior interesse della Biblioteca: la raccolta potrebbe essere considerata quasi lo specchio delle tendenze culturali e dei gusti della Società per la biblioteca dal periodo della sua fondazione nel 1869 fino al 1900.
Il Fondo è stato integrato nel tempo con acquisti fatti presso librerie antiquarie e comprende circa 3.000 volumi a partire dal XVII secolo.

Fondo Giachetti
E’ un’ importante raccolta libraria  quella che appartenne a Romano Giachetti, scrittore, giornalista e americanista, di origini sestesi. I materiali che vi sono compresi rappresentano una vera miniera per ogni appassionato e studioso di letteratura americana contemporanea: prime edizioni originali, autografi, articoli, saggi. Di una certa consistenza la sezione sul cinema e le arti figurative. Insieme al materiale librario e ai periodici si conservano anche carte di lavoro, inediti e l’epistolario.

Archivio della S.M.S.  di Doccia
L’archivio è costituito da circa 1.150 pezzi: vi troviamo i registri dei Soci, statuti e regolamenti, verbali, contabilità, corrispondenza.
Significativo è il materiale concernente l’attività del Mutuo Soccorso: sussidi di malattia, pensioni, sussidi alle vedove, assistenza medica generale e specialistica.
Poche mutue cooperazioni possono vantare un’anzianità secolare come quella della Società di Mutuo Soccorso, il cui atto di fondazione fu firmato da Carlo Leopoldo Ginori il 27 maggio del  1829.
Lo scopo dell’Associazione era quello di offrire  un aiuto concreto a tutte le famiglie dei dipendenti della Manifattura Ceramica Ginori: fra le tappe fondamentali dell’intensa attività della Società ricordiamo l’istituzione nel 1872 del Fondo pensioni e la realizzazione nel 1881 del Servizio Sanitario gratuiti per tutti i soci. Esiste un inventario dattiloscritto dell’archivio. Le carte sono consultabili, previa richiesta e su appuntamento.

Documentazione Locale
La raccolta di documentazione locale è suddivisa in due sezioni.
Una comprende materiale edito ed inedito di carattere storico, geografico, artistico, economico e sociale, relativo al territorio di Sesto Fiorentino.
I documenti sono collocati a scaffale aperto e disponibili per il prestito, ad eccezione di quelli contrassegnati dal segnale rosso e da una C (che significa limitato alla consultazione e dunque escluso dal prestito).
Nell’altra si  trova una selezione di volumi  su Firenze e la  Toscana,  soprattutto opere di carattere generale utili per la ricerca storica e bibliografica. Particolare attenzione è dedicata ai comuni confinanti con Sesto Fiorentino, quali Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole e Vaglia.

Fondo Marini
E’ la libreria privata di Elio Marini, sindaco di Sesto Fiorentino dal 1975 al 1985,  donata alla biblioteca nel 2008 dalla moglie.
Sono volumi che testimoniano l’impegno di Marini, prematuramente scomparso nel 1997, non solo per la città e la popolazione di Sesto Fiorentino, il Comune che aveva amministrato con onestà e passione, ma anche per il partito nel quale militava il PCI poi il PDS e in particolare per la causa del popolo Saharawi  di cui fu in Italia uno dei primi e più forti sostenitori. Non mancano naturalmente testi di letteratura e di arte a volte donati dagli stessi autori. Il materiale è generalmente disponibile per il prestito.

Fondo Resistenza
Il fondo nasce tra la fine degli anni’70 e l’inizio degli anni ’80 e contiene gran parte della letteratura fondamentale sulla Resistenza. La parte più significativa è costituita da pubblicazioni, opuscoli, depliant, materiali cosiddetti minori, irreperibili sul normale mercato editoriale  e ricercati presso le Regioni, le Provincie, i Comuni, le Associazioni, gli  Istituti storici e i Comitati antifascisti di tutta Italia. Alcune pubblicazioni provengono anche dai paesi dell’Est europeo. Questo paziente lavoro diraccolta fu condotto su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino e del Comitato Unitario Antifascista. La sede di questa collezione fu il Centro culturale della Resistenza di Monte Morello fino al 1990, quando fu deciso di trasferirla presso la Biblioteca per renderne più agevole la consultazione. La maggior parte del patrimonio librario è disponibile per il prestito.

Fondo Totti
Il fondo, dedicato all’animazione giapponese, nasce nel 2008 a seguito della prematura scomparsa di Marco Totti (1971-2007), volontario e membro del consiglio di amministrazione della Società per la Biblioteca Circolante nonchè promotore del punto PAAS 251 (Punti per l’Accesso Assistito ai Servizi e a Internet) nella Biblioteca Pubblica Ernesto Ragionieri e grande appassionato di animazione giapponese.
La collezione è stata in parte donata dalla famiglia di Marco Totti ed in parte acquistata grazie alla quota di erogazioni liberali fatte all’associazione in sua memoria. Ad oggi il fondo consiste di circa 1.000 documenti, tra manga (fumetti) e dvd di anime (serie di animazione). L’inaugurazione del «Fondo Marco Totti» si è tenuta nel mese di maggio 2008, circa metà del materiale è già stato catalogato ed oggi, il fondo a scaffale aperto, si trova al piano terra della biblioteca ed è disponibile per il prestito e la consultazione.

Fondo Pinocchio
Il Fondo Pinocchio consta di circa 200 volumi, per lo più  pregevoli edizioni illustrate dai più noti artisti di ieri e di oggi.  E’ stato costituito come fondo a sé stante nel  7 maggio del 2015 e occupa  alcuni scaffali collocati nell’atrio della biblioteca.
Perché un angolo di Pinocchio nella biblioteca di Sesto Fiorentino? Perché il suo autore Carlo Lorenzini, scelse come pseudonimo Collodi in quanto la sua mamma era nativa di quel paese, ma trascorse la sua vita molto più a Sesto che a Collodi. Il fratello Paolo era infatti il direttore della manifattura Ginori di Doccia  oggi sede della Biblioteca e Carlo scrisse Pinocchio proprio nel  territorio di Sesto a Villa Bel Riposo di Castello che all’epoca faceva parte  dell Comune di Sesto Fiorentino. Un certa tradizione ( cfr. Rilli,  Ruffilli, Conti) vuole che si ispirasse a luoghi e personaggi sestesi  che poi ha immortalato nel suo libro universale.
Leggenda metropolitana o realtà?

La bibliografia è suddivisa in cinque sezioni che rispecchiano la disposizione dei volumi sugli scaffali:

    le opere di Carlo Collodi
    le edizioni di Pinocchio
    “Le avventure di Pinocchio” in lingua diversa dall'italiano
    i rifacimenti
    le opere di critica letteraria su Pinocchio

La bibliografia è costantemente aggiornata. Ogni sezione ha un ordinamento interno che cambia in base al contenuto.
Le opere di Collodi sono state ordinate secondo il titolo dell'opera, le edizioni diverse di Pinocchio sono in ordine alfabetico in base al cognome di chi ha realizzato le illustrazioni, la critica è ordinata in base al curatore, i libri in lingua secondo la lingua della traduzione ed il traduttore, i rifacimenti in base  al loro autore.
Nella bibliografia la segnatura posta in alto a destra, rispetto alla descrizione bibliografica, indica la collocazione del documento in biblioteca, es.: FP O GIA (Fondo Pinocchio, Opere, Giannettino).
Le pubblicazioni segnalate sono disponibili per il prestito e la consultazione. Qualora la ollocazione fosse preceduta da un C (consultazione) il documento potrà essere visionato solo in sede e non sarà possibile effettuare il prestito di tale materiale.

Bibliografia Fondo Pinocchio (pdf)

Raccolta Documentazione Saharawi "Mohamed Abdelaziz"
Presso la Biblioteca “Ernesto Ragionieri” di Sesto Fiorentino è stato realizzato un “Centro di raccolta documentale” sulla storia della popolazione saharawi che raccoglie molti materiali informativi realizzati da Enti pubblici ed Associazioni italiane e straniere, messi a disposizione di quanti vorranno conoscere o approfondire la vicenda del popolo saharawi e della sua lotta per l’autodeterminazione.
Il progetto si collega alla presenza, proprio a Sesto Fiorentino, della sede della Rappresentanza per la Toscana della RASD e quindi della presenza del delegato del Governo saharawi.
Nel Fondo vengono raccolte e catalogate tipologie di materiali di varia natura (libraria, documentale, letteratura grigia, multimediale, manifesti e fotografie) capaci di raccontare la storia e la causa del popolo saharawi sotto vari profili: storico, geografico, geo-politico. La collezione prevede nel tempo di trovare spazio anche a tutti quei materiali che riguardano più specificamente l’attività di solidarietà politica ed umana partita in primo luogo da Sesto Fiorentino nel 1984 ed estesa poi in tutta Italia.
Attualmente sono già patrimonio del Fondo 120 libri, 20 materiali multimediali, 70 fascicoli, 14 faldoni contenente materiali di letteratura grigia e centinaia fra foto e diapositive dagli anni ’80 ad oggi. In questa prima fase viene raccolto il materiale prodotto e realizzato in Italia, per poi proseguire con la ricerca e l’inserimento di materiale prodotto dagli stessi saharawi e dai vari Enti ed Associazioni di altri Paesi.
L' obiettivo è quello di diventare il principale punto, in Italia, di raccolta e di documentazione sulla vicenda saharawi.